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COVID - Bari e la Puglia da oggi in "arancione"

Entra in vigore da oggi la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza



Da oggi, domenica 17 gennaio, come noto la Puglia torna in zona arancione. Entra infatti in vigore la nuova Ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, con la suddivisione delle regioni per 'colori' (e relative fasce di rischio). Le principali restrizioni riguardano gli spostamenti e le attività di ristorazione, mentre per la scuola la Puglia ha emanato una specifica ordinanza che si somma a quanto previsto dal governo con il nuovo Dpcm.

  • GLI SPOSTAMENTI

Quali sono dunque regole e restrizioni nella zona arancione? Per quanto riguarda gli spostamenti, resta il coprifuoco, con divieto di circolazione dalle 22 alle 5, salvo che per motivi di salute, esigenze lavorative o comprovate necessità (con relativa autodichiarazione). Divieto di ingresso e uscita dalla regione e divieto di circolazione in un comune diverso da quello di residenza salvo che per motivi di salute, esigenze lavorative, comprovate necessità, per rientrare nel proprio domicilio, assicurare la didattica in presenza o usufruire di servizi non presenti nel proprio comune. Spostamenti consentiti dai comuni fino a 5mila abitanti per una distanza massima di 30 km, tranne verso i capoluoghi di provincia. Spostamenti consentiti all'interno del comune verso un'abitazione privata, una sola volta al giorno, per massimo due persone, oltre figli minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti.

  • NEGOZI E CENTRI COMM.LI

Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni. I negozi all'interno di centri commerciali e gallerie restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi, salvo farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi, edicole presenti al loro interno. Regolare attività di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi, edicole. Regolare attività dei servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti).

  • BAR E RISTORANTI

Le attività di ristorazione sono consentite solo con consegna a domicilio e, fino alle 22, asporto. Divieto di consumazione al tavolo, al banco o nelle adiacenze del locale. Per i bar (la regole riguarda bar senza cucina, enoteche e simili) asporto fino alle 18. Regolare attività per le mense e la somministrazione di cibo e bevande in autostrade, ospedali e aeroporti.

  • SCUOLA

Per quanto riguarda la scuola, la Puglia ha emanato una specifica ordinanza, valida fino al 23 gennaio: per le scuole superiori, didattica a distanza al 100% (consentita la presenza per laboratori e alunni con bisogni educativi speciali), mentre le scuole del primo ciclo (elementari e medie) sono aperte ma con la facoltà, per i genitori, di richiedere la Ddi (didattica digitale integrata).

  • SPORT

Chiusura di palestre, piscine, centri benessere, centri termali, impianti sciistici. Consentita l’attività motoria all’aperto e presso centri sportivi all'aperto e le attività riabilitative e terapeutiche. Gli spogliatoi dei centri non sono utilizzabili. Consentiti eventi sportivi riconosciuti dal Coni e dal Comitato italiano paralimpico a porte chiuse.

  • INTRATTENIMENTO

Chiusura di musei, cinema, teatri, centri sociali e ricreativi. Chiusura di sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò anche all’interno di locali adibiti ad attività differente. Chiusura di parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative. Sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche.

  • LAVORO E CONCORSI

Corsi di formazione pubblici e privati a distanza salvo per medici e attività di formazione ministeriale. Raccomandazione di ricorrere al lavoro agile (smart working) nella percentuale più alta possibile. Sospensione delle prove concorsuali preselettive e scritte, pubbliche e private salvo per il personale sanitario, protezione civile e abilitazione professionale.

(BariToday)


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