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ALBEROBELLO – Calcio: L’Alberobello domina e batte la quotata Avetrana

di Stefano Leone


La partita ha avuto l’emozionante anteprima del minuto di raccoglimento in onore e ricordo di Gianluca Vialli poi, alle 14.36 pronti via. Avrebbe potuto essere una partita da decine di combinazioni per il risultato finale; l’ha spuntata con merito Alberobello che ha domato l’Avetrana con il risultato finale di due reti a zero. L’Avetrana, schierata con un 4-4-2 con all’occorrenza il rinforzo in interdizione di un centrocampista, così come nelle previsioni è apparsa formazione organizzata, pericolosa e ostica. L’Alberobello, dal canto suo con i due centrali difensivi ben piantati e i due laterali che all’occorrenza spingevano in ripartenza, ha messo subito le cose in chiaro quando, al minuto 15, Mastronardi ha messo dentro il pallone dell’1 a 0. Da quel momento è iniziata la partita con l’Avetrana che, colpita a freddo, ha cercato dopo alcuni minuti di stordimento di prendere il comando delle operazioni mentre i padroni di casa organizzavano il contenimento degli avversari pungendo pericolosamente con ripartenze veloci e repentine. Una di queste 5 minuti dopo il goal, esattamente al minuto 20, avrebbe potuto segnare il raddoppio ma a portiere ormai battuto due difensori in maglia rossa hanno salvato sulla linea a porta praticamente vuota. A questa sono seguite almeno altre cinque occasioni, non sfruttate, che avrebbero potuto consentire il raddoppio a testimonianza della pericolosità del contropiede gialloverde. Si è così vissuto fino all’89esimo quando, con sommo sollievo di tutti, Giuseppe Amodio ha messo in mostra tutte le sue doti di attento e preciso opportunista mettendo dentro il goal del raddoppio e della sicurezza. A fine gara Mastronardi, autore del primo goal che ha sbloccato la partita, la vede così, “Sicuramente aver sbloccato la gara nei primi quindici minuti ci ha permesso di impostare la gara nella direzione giusta, soprattutto contro una squadra strutturata e ben organizzata come quella dell’Avetrana. Potevamo e dovevamo chiudere la partita prima ma purtropppo non siamo delle maccchine e si può sbagliare. Sicuramente dobbiamo essere più cattivi sotto porta e lavoriamo quotidianamente su questo; rimane il fatto che siamo uno dei migliori attacchi del campionato”.

Sul taccuino abbiamo segnato almeno 6 occasioni da goal fallite; poi, nell'ultimo quarto d'ora di gioco si è lasciato il comando delle operazioni agli avversari; meno male è arrivato il goal della sicurezza anche se sulla soglia del 90'. Cosa ha inciso nel non sfruttare a dovere tutte quelle occasioni?

“Si come dicevo in precedenza, abbiamo avuto diverse occasioni nitide da gol che non abbiamo concretizzato, ma oggi mi sento di vedere il bicchiere mezzo pieno perché abbiamo espresso ottime trame di gioco che ci hanno permesso di crearle”.

Quanto ha voluto dire oggi per te segnare contro un avversario tosto, organizzato e di buona levatura?

“Segnare è sempre una bellissima emozione per la squadra, per la mia famiglia e per tutto ciò che ci circonda. Ma è la ciliegina sulla torta di un lavoro di squadra che ci deve permettere di concretizzare i nostri obiettivi stagionali. Il direttore desiderava per il suo compleanno una vittoria e spero sia stato contento, sofferenza a parte”.

Per chiudere un giudizio sul direttore di gara che ha operato senza infamia e senza lode (grida vendetta quel fallo da rigore del portiere dell’Avetrana al 16esimo del secondo tempo), per dirla con i numeri un 6 meno, meno, per non essere stato attento ai particolari in diverse occasioni.

(Nella foto, Mario Mastronardi)

(News 09.01.23)

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