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Alberobello: La scienza incontra la speleologia

Un doppio evento quello di sabato 17 novembre alle ore 17.00 ad Alberobello presso il Cinema teatro dei trulli e giovedì 22 novembre alle ore 17.00 a Monopoli presso la biblioteca civica “P.Rendella”, che vedrà coinvolto il gruppo Gasp! della sezione CAI di Gioia del Colle, insieme al CNR IRPI, CNR IRSA, ARPA Puglia, Autorità Distretto di Bacino dell’Italia Meridionale, CNSAS, Federazione Speleologica Pugliese, Comune di Alberobello, Comune di Monopoli, in un doppio convegno durante il quale verranno resi noti tutti i dati rilevati durante un progetto finanziato dalla Regione Puglia con la L.R. 45 del 2013 (a firma di Fabiano Amati, presente alla serata) per "l'esplorazione dei fenomeni carsici di recente scoperta".

Le aree di studio del progetto sono state individuate in due cavità carsiche naturali, e nei circostanti territori.

Esse sono l’Inghiottitoio di Masseria Rotolo, ubicato nelle Murge di Sud-Est, ai confini tra i territori di Alberobello e Monopoli, all’interno del Canale di Pirro e la Vora Bosco nel Salento centro-meridionale, poco ad est di Noha, frazione di Galatina.

Le due cavità sono state selezionate poiché al loro interno, seguendo lo sviluppo naturale delle cavità carsiche, è possibile raggiungere la falda idrica sotterranea, a una profondità di oltre 250 m nell’Inghiottitoio di Masseria Rotolo, e di circa 60 m a Vora Bosco.

Durante la serata si interfacceranno i diversi enti e gruppi interessati per mostrare alcuni dei più significativi risultati delle ricerche condotte in falda, come ad esempio la scoperta di esseri viventi troglobi di importanza eccezionale. Apriranno il convegno con i saluti istituzionali Fabiano Amati e Antonietta Riccio, rispettivamente consigliere e dirigente della Regione Puglia, a seguire interverranno i sindaci di Monopoli ed Alberobello, Angelo Annese e Michele Longo.

Gli interventi saranno curati invece da Luca Benedetto, del Gruppo Archeologico e speleologico Pugliese (CAI di Gioia del Colle), Mario Parise, dell’Università Aldo Moro di Bari – CNR IRPI ed infine da Costantino Masciopinto e Serena Liso (CNR IRSA).

Un'occasione speciale per coniugare speleologia e scienza, perché grazie a questo lungimirante progetto, si è potuto osservare, sondare, mappare due scrigni protetti da centinaia di metri di suolo, che nascondono molte risposte circa i fenomeni che hanno generato tali meraviglie, ma che può fornire spunti perché il futuro sia un percorso rispettoso delle nostre irripetibili risorse.

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