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REGIONE - Nota della consigliera Lucia Parchitelli a seguito dell’Assemblea regionale del Pd

Parchitelli: “Il Congresso deve essere di tutti”

Il Pd sta attraversando una fase di reale transizione ma bisogna fare sintesi delle varie proposte per prepararsi al meglio non solo al Congresso nazionale ma anche a quelli sul territorio, così come è emerso durante l’Assemblea regionale svoltasi ieri a Bari. Il compito di tutti noi e di chi riveste un ruolo istituzionale, dalle Circoscrizioni al Parlamento, è quello di mettersi a disposizione per costruire un’alternativa convincente e un programma serio che guardi al futuro e soprattutto torni a parlare alla gente. Gli incontri pre-congressuali devono servire anche a fare autocritica sugli errori commessi nel recente passato e costruire un Partito europeista e custode della Costituzione italiana, dei valori sociali e dei diritti civili, un nuovo Partito di sinistra o meglio del centrosinistra. Ridare più centralità ai Circoli che alle Correnti è necessario per far ripartire il dialogo con i cittadini che non si è mai interrotto ma che sicuramente ha vissuto momenti migliori. Dobbiamo andare oltre le leadership, alla gente non interessano i leader, i cittadini chiedono alla politica di potersi riconoscere in un ideale e di risolvere le problematiche sociali ed economiche del Paese, e noi questo dobbiamo cercare di fare. In Italia abbiamo oltre 4000 Circoli, tantissimi anche in Puglia, con all’interno giovanissimi ma anche donne e uomini della Terza Età, questo vuol dire che a differenza di altri Partiti il nostro abbraccia una popolazione eterogenea ed è un dato bellissimo su cui investire. Prima di parlare della Segreteria nazionale, e di quanto avverrà a livello territoriale, è innanzitutto necessario avere un quadro chiaro delle candidature e dei rispettivi programmi. In questa fase il Pd ha bisogno di individuare rappresentati riconoscibili dai cittadini per competenze, impegno e capacità organizzativa e di aggregazione al fine di sostenere un progetto che deve recuperare spazi di credibilità all’interno di una cultura politica della sinistra, con un programma che sia solidale con la storia che abbiamo sempre rappresentato. Un Partito partecipato attraverso i valori di cittadinanza democratica e che deve occuparsi tra le sue priorità delle tematiche di genere e della rappresentanza di genere. I pugliesi non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno perché nel nostro lavoro abbiamo sempre messo al centro le persone e i loro bisogni. Su questo però non dobbiamo adagiarci: temi come il lavoro, l’ambiente, i diritti e l’europeismo devono essere il motore del rinnovamento del Partito Democratico, in cui la Puglia deve avere un ruolo strategico. I prossimi Congressi dovranno essere di tutti e l’auspicio è che si riscopra il piacere del dibattito, del confronto, per ridare slancio a un progetto che sono sicura ci porterà a raggiungere altri grandi traguardi”.

(News 05.12.22)

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