Oggi, 27 ottobre 2020, i Carabinieri del R.O.S. e del Comando per la Tutela Agroalimentare - col supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura Distrettuale, a carico di 48 soggetti indagati a vario titolo per associazione di tipo mafioso, riciclaggio, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi/esplosivi, truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche (anche con riferimento a quelle UE) ed altri delitti, tutti aggravati ex art. 416 bis.1 C.P, per aver agevolato le attività di una organizzazione mafiosa.I provvedimenti scaturiscono da un’indagine avviata dal ROS che - dopo la cattura del latitante Francesco RUSSO in Romania - si è concentrata sulle dinamiche criminali riconducibili alla “Batteria Sinesi-Francavilla” della Società foggiana, organizzazione mafiosa sviluppatasi alla fine degli anni ’80 nella Provincia di Foggia.Sotto il profilo delle attività criminali, è emersa una forte pressione estorsiva esercitata dal sodalizio a carico di aziende agricole, ditte di trasporti e di onoranze funebri, società attive nella realizzazione di impianti eolici e nel settore delle energie alternative le quali, a seguito di sistematica attività intimidatoria, sono state costrette al versamento di percentuali sui ricavi/lavori ottenuti. Di particolare rilievo è l’ulteriore porzione dell’indagine condotta in sinergia dal ROS e dal Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Salerno, sotto la direzione di questa Procura Distrettuale, che ha consentito di individuare un complesso e sofisticato sistema di truffe finalizzate all’indebita percezione dei fondi per l’agricoltura dell’Unione Europea.
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