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ALBEROBELLO - Anniversario UNESCO



Il prossimo 6 dicembre sono 24 anni (1996) che la nostra Città è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità (UNESCO), con la naturale conseguenza di porre, come priorità, la valorizzazione delle potenzialità culturali e socio-economiche del sito, compreso nel tessuto urbano del comune. L'ultimo provvedimento di grande portata politica, culturale e sociale legata alla classe politica di quel tempo: il sindaco prof. Angelo Panarese, l'assessore dott. Mimmo Bruno, la dirigente dell'ufficio tecnico arch. Nennella L'Abbate, e tanti altri politici e cittadini. Da allora la nostra città non ha visto interventi di grande significato se non una normale gestione. Di recente anzi la valorizzazione delle nostre risorse sono messe a dura prova per gli attentanti posti in essere vedi la costruzione che ha sostituito l'ex-mercato coperto a Largo Martellotta per arrivare alla pavimentazione che di recente è stata scelta per le aree UNESCO. La politica quotidiana attuale del turismo e della cultura nella nostra città si aggrappa solo a contenuti da Disneyland piuttosto che riscoprire la semplicità e la bellezza dei trulli nel silenzio romantico delle stradine. Negli anni Trenta fu Giuseppe Notarnicola che si erse a difesa dei trulli, quando già nel Rione Monti cominciavano a svettare palazzine al posto dei coni e che salvò la purezza dell'Aia Piccola da progetti dissennati di abbattimento battendosi per l'inserimento dei trulli nella legislazione nazionale di tutela dei beni artistici ed architettonici. Il futuro è coniugare il nuovo ruolo del trullo, bene economico, con quello della sua origine, abitazione, e della sua storia, famiglie contadine. Saranno capaci?

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