E' questo un dettagliato articolo del Corriere della Sera di oggi che molti dovrebbero leggere, lo segnaliamo agli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni e ai responsabili della sicurezza. Noi riportiamo per intero solo lo stralcio sulle mascherine, affinché sia chiaro a tutti.
Che cosa abbiamo imparato dopo sei mesi di Coronavirus (e che cosa ci resta da scoprire). Molti aspetti restano sconosciuti e misteriosi come il ruolo dei bambini nelle infezioni e perché alcune persone si ammalano gravemente. Altre conoscenze sono invece solide.
La mascherina va indossata. È vero che sul tema le indicazioni sono state confuse: all’inizio la stessa Oms scoraggiava l’utilizzo alla popolazione generale ma quando il virus ha cominciato a circolare l’uso della mascherina è diventato importante per proteggersi a vicenda e soprattutto fermare le goccioline potenzialmente infettive che escono dal naso o dalla bocca di chi le indossa. In uno studio pubblicato ad aprile su Nature i ricercatori hanno dimostrato che quando le persone sono infette da influenza, rinovirus o altri
Coronavirus lievi, le mascherine bloccano quasi il 100% delle goccioline virali. Altri studi hanno dimostrato che le mascherine chirurgiche bloccano tra il 50 e l’80% delle particelle mentre le maschere di tessuto ne bloccano dal 10 al 30%. Indossare una mascherina è meglio di niente. Coprirsi il viso è inoltre un modo per evitare di toccarselo senza volerlo, scongiurando la trasmissione della malattia per contatto con le superfici contaminate. Le mascherine si possono anche autoprodurre.