Ieri, 2 giugno, è stato l’ultimo giorno di blocco della circolazione interregionale. Fino a ieri compreso, dunque, si era ancora in Fase 2 con regole e disposizioni che questa fase ha comportato, conosciute da tutti e ribadite ossessivamente da rappresentanti delle istituzioni.
Il Comune di Alberobello sulla pagina FB istituzionale ha pubblicato il seguente comunicato corredato da foto scattate nelle stradine del Rione Monti.
“Festa della Repubblica, tanti visitatori ad Alberobello
I 60 negozi di souvenir che hanno deciso di riaprire le saracinesche in questo lungo Ponte, lo avevano detto: “i turisti non ci sono, ma arriveranno”. E così è stato. Tanti i visitatori che oggi, martedì 2 giugno, si sono recati ad Alberobello approfittando della giornata di sole. Le strade della capitale dei trulli tornano a vivere, finalmente”.
Il post è corredato da varie foto a dimostrazione di questo "successo". Bene, siamo felicissimi della ripartenza! Ma come abbiamo accolto i nostri ospiti? Chi ha ricordato le regole ripetute ossessivamente nelle settimane scorse? Dissolte al sole di un lungo ponte e smarrite nell’enfasi della fregola di far notare, a tutti i costi, una ripresa che tutti auspichiamo ma nel rispetto dei suggerimenti di coloro, che a livello sanitario, hanno titolo e competenza e che ci hanno indottrinato. I disservizi ci sono stati anche a livello di accoglienza; ad esempio, i bagni pubblici tutti e quattro erano sigillati, e nei ristoranti e bar è stato vietato l'uso dei servizi igienici, pertanto molti si sono dovuti arrangiare dietro gli alberi e nei vicoli del centro. Una nuova Alberobello non è fiori e palloncini, ma accoglienza vera e sicura e da mesi andiamo sollecitando questo. Speriamo!
(Una delle foto pubblicate nel post del Comune di Alberobello)
