Questa mattina, nella zona industriale di Via Mottola e in quella artigianale di Contrada Popoleto, le saracinesche dei capannoni si sono alzate per la ripresa del lavoro; rimane critica la situazione di quelle aziende legate alla ristorazione fino a quando il settore non riprende a pieno. Sulla ripartenza Il professor Lopalco ribadisce la "massima prudenza, non abbassiamo la guardia fino ad oggi il lockdown ha rallentato la corsa del virus, ma ora che le attività riprenderanno il virus riprenderà a circolare. Il virus - scrive - si muove con le nostre gambe. Più gambe ha, più velocemente si muove. La mappa della densità della popolazione in Italia ci dà una idea abbastanza precisa di quali siano le aree a maggior rischio di circolazione. La Puglia, ahimè, è una di queste essendo la regione meridionale più densamente popolata. Mi raccomando prudenza". Preoccupa anche la possibilità di rientro dei nostri corregionali dalle altre regioni. Su bus, treni, aerei e traghetti dovrà essere ripetuto il messaggio che chi da domani rientra in Puglia dovrà restare in isolamento per 14 giorni a casa. E’ quanto chiesto dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dall’assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini, alle aziende di trasporto. Sono stati coinvolti i porti di Bari e Brindisi (Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale), gli aeroporti di Bari e Brindisi (Aeroporti di Puglia), le stazioni ferroviarie di Foggia, Barletta, Bari, Brindisi e Lecce (Rfi e Trenitalia), gli hub di bus interregionali delle imprese Marino, Miccolis, Sita, Ferrovie del Gargano, Flixbus. Gli operatori hanno assicurato massima collaborazione, visto il sold out per tutta la settimana sul collegamento Milano-Bari con l'autobus notturno (33 posti) della ditta Marino e dal 7 al 17 tutto esaurito anche sul volo Easy Jet Milano-Bari, perché in fondo, come ama dire il Governatore Michele Emiliano, «Milano è la seconda città della Puglia, con 200 mila pugliesi che ci abitano».
