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COVID19: le RSA sotto inchiesta

Dodici residenze sanitarie sotto inchiesta, oltre 50 decessi e 600 contagi: sono i numeri delle indagini sulle Rsa e Rssa aperte in tutta la Puglia. Le ultime due procure a delegare i carabinieri del Nas sono state Brindisi e Foggia, dopo che accertamenti erano stati già avviati da Lecce, Bari e Trani. Si tratta, in tutti i casi, di indagini conoscitive, senza indagati né ipotesi di reato. Solo Taranto non ha delegato verifiche perché, al momento, la situazione delle residenze sembra sotto controllo, con una sola persona contagiata da coronavirus e fortunatamente già guarita. Gli accertamenti dei carabinieri riguardano le modalità di gestione delle residenze, a partire dal momento in cui l’emergenza Covid 19 si è diffusa anche in Puglia, il rispetto delle circolari del Ministero della Salute e della Regione Puglia, il corretto utilizzo del personale e la dotazione di dispositivi di protezione individuale. Si indaga anche sulle condizioni cliniche degli ospiti e sulle condizioni igienico-sanitarie delle strutture. In provincia di Bari : Don Guanella e Villa Giovanna, Nuova Fenice di Noicattaro e Giovanni Paolo II di Putignano. Nella Bat: la San Giuseppe di Canosa (di recente sgomberata), Don Uva di Bisceglie e Opere Pie di Minervino. In provincia di Lecce: La Fontanella di Soleto. A Foggia San Raffaele di Troia, Il girasole di Bovino e Sacro Cuore di Torre Maggiore. A Brindisi città il Focolare.

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