La pandemia del Corona influenza qualunque attività o programmi non solo attuali ma anche in ottica futura. La politica non è esclusa da questo globale coinvolgimento. Come noto, la primavera del 2020 avrebbe dovuto essere tempo di elezioni amministrative per alcune regioni, fra esse la Puglia. Ma, come detto, ci ha pensato il Covid19 a smobilitare i piani, i progetti e le previsioni influenzando in modo corposo anche la decisione della data. A questo proposito, alcuni governatori, fra i quali Michele Emiliano, erano propensi a spostare in avanti la data e optare per luglio. Ma sembra che il Governo centrale dopo un primo tavolo ci concertazione con i governatori interessati, pare abbia deciso senza ulteriori interpelli, di rimandare tutto fra settembre e novembre prossimi. La cosa ha fatto storcere il naso ai governatori i quali, hanno preso carta e penna e hanno scritto al Governo. E’ il caso della nota che, Michele Emiliano (Puglia), Vincenzo De Luca (Campania), Giovanni Toti (Liguria) e Luca Zaia (Veneto) hanno scritto in merito. Eccone il contenuto: "Nel Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento che prevede lo slittamento del voto tra settembre e novembre e cancella la finestra di Luglio sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto. Spiace che il Governo abbia approvato un diverso Decreto senza alcun ulteriore confronto. Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo. Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l'inalienabile diritto ad esprimersi nel tempo più rapido possibile, compatibilmente con l'andamento della epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, l'estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di Luglio. In ogni caso è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo.
Vincenzo De Luca, Michele Emiliano, Giovanni Toti, Luca Zaia".
