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COVID19: Le tute cinesi

A seguito della protesta dell'ordine dei medici la Protezione civile regionale ha diramato il seguente comunicato:

"Le tute acquisite dalla Cina, consegnate con il volo aereo del 7 aprile, sono le stesse utilizzate dal Governo cinese per combattere la pandemia COVID-19 a Wuhan, ma anche nel resto del Paese ed in altri luoghi nel mondo. Si tratta di dispositivi di protezione individuale prodotti per il mercato cinese, che rispondono a standard (GB 19082-2009), sovrapponibili a quelli europei (EN 14126 per cat. 4-5-6). La mancanza del marchio CE, dovuta ad evidenti motivi geografici (le tute non erano originariamente destinate all'esportazione e solo la richiesta della Regione Puglia e l'accordo con il Governo Regionale del Guandong le ha rese disponibili) è superata dalle disposizioni di emergenza adottate nel contesto emergenziale dalla Protezione Civile ed anche dalle stesse Raccomandazioni della Commissione Europea 2020/403 del 13 marzo 2020 "sulle procedure di valutazione della conformità e di vigilanza del mercato nel contesto della minaccia rappresentata dalla COVID-19". In tale documento si dà atto della "possibilità che gli Stati membri autorizzino deroghe alle procedure di valutazione della conformità", inoltre "Anche i DPI o i dispositivi medici privi della marcatura CE potrebbero essere valutati e far parte di acquisti organizzati dalla autorità competenti degli Stati membri, purché sia garantito che tali prodotti siano resi disponibili unicamente agli operatori sanitari". Ad ogni buon conto le tute di protezione sono atte a ridurre il rischio e proteggere gli operatori sanitari e la loro mancanza avrebbe creato alti rischi per il personale o in alternativa avrebbe bloccato completamente le attività sanitarie"

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