Ieri abbiamo dato notizia, sempre con fonte Ansa, della disponibilità della Guardia Costiera, pronta ad intervenire per assicurare assistenza alla popolazione delle Isole Tremiti in caso di necessità garantendo i collegamenti marittimi con la terraferma. A questo proposito, da fonti ufficiali della stessa Guardia Costiera, era stata confermata l’allerta dei mezzi navali delle Capitanerie di Porto, presenti in zona e gli elicotteri della Base Aeromobili di Pescara. Pronta, inoltre, a dirigere verso le Isole Tremiti, anche la nave Diciotti, pattugliatore d’altura multiruolo della Guardia Costiera. Oggi, come riporta un lancio Ansa, interviene il sindaco delle Tremiti, Antonio Fentini, il quale afferma: "Ma che ci facciamo con la nave Diciotti? Non abbiamo bisogno mica di soccorso in mare, ma di gasolio per la centrale elettrica, container per i rifiuti, non abbiamo urgenze di genere alimentare". Il sindaco delle Tremiti Antonio Fentini è perplesso per “l'offerta” della Guardia Costiera di mandare la nave “salvamigranti” famosa per il caso Salvini. Da giorni le isole sono non raggiungibili via mare per il maltempo. "Serve una nave che porta camion con necessità. Alla solitudine siamo abituati, ma io quella nave non l'ho chiesta. E' una nave per emergenze umanitarie, ma se c'è una urgenza ci sono gli elicotteri da Foggia. Insomma, 5/6 giorni reggiamo, mica moriamo di fame". L'invio della Diciotti è presto spiegata dal comandante della Capitaneria di Pescara, Donato De Carolis: "Certo. La Diciotti non può portare gasolio o rifiuti via dalle Tremiti. Ma viene se ci fosse bisogno di una urgenza umanitaria: le Tremiti non saranno mai abbandonati dalle istituzioni".
