Doveva essere la sorpresa culturale d’inizio primavera per tutta la Murgia dei Trulli. A causa delle disposizioni governative per arginare la diffusione del contagio da Coronavirus, tutto è stato rinviato a data da destinarsi. Infatti, il piccolo festival di letture Chiostri, Inchiostri e Claustri doveva svolgersi a Noci nell’ultimo week end di marzo con l’arrivo di ben trenta autori di libri e altrettanti conversatori/conduttori. Era programmato per venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 marzo. Iniziativa intrapresa dal Parco letterario Formìche di Puglia (nota per organizzare da vent’anni Bacco nelle Gnostre) in collaborazione con le associazioni Vivere d’arte, Puglie’, Lunedì letterari, i Presidi del libro, Noci my destination, Puglia trek & food, le locali librerie Mondadori e Fatti di carta (media partner il mensile Nocigazzettino). La manifestazione avrebbe goduto del patrocinio e della collaborazione del Comune di Noci. Sarebbero state letture di fine inverno all’interno degli storici chiostri cittadini. L’accattivante grafica di Nico Genco da’ l’idea di quanto sarebbe accaduto sulla scena urbana: incontri con autori, presentazione di libri, conversazioni, reading, concerti musicali, mostre di arti visive. “Una sorta di bonaria invasione barbarica avrebbe interessato Noci a fine marzo. Sarebbe stato un successo. Lo affermo prendendo in considerazione l’impegno generoso messo in campo dai rappresentanti delle associazioni nocesi, dalla ribadita volontà di fare sistema e di evitare inutili frantumazioni. È un format che resta tuttora valido, un modello che offriamo alla cittadinanza affinché venga preso a riferimento per future iniziative. Nello staff spiccano intelligenze e competenze, passione e inclinazione alle relazioni propositive. Il lavoro sin qui fatto è maturato in un clima di reciprocità. Non butteremo nulla. Rinvieremo l’appuntamento a nuova data. Combatteremo insieme alla comunità cittadina la battaglia alla pericolosità del virus attenendoci scrupolosamente alle disposizioni del Governo. Ora è importante sconfiggere l’epidemia”. Così il sen. Piero Liuzzi, presidente del Parco Formiche.
