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Ieri la Camera dei deputati ha approvato in quarta lettura (approvato due volte dall'Aula di Montecitorio e due da quella di Palazzo Madama) il disegno di legge costituzionale che riduce in modo drastico i componenti della Camera dei deputati da 630 a 400 e quelli del Senato da 315 a 200. I sì sono stati 553, i no 14, con due astenuti, a conferma che vi è formalmente un ampio consenso su una riforma sulla quale ha insistito senza soluzione di continuità il M5S. I gruppi parlamentari si sono sentiti obbligati a dare il loro assenso a una riforma che è stata presentata come una occasione straordinaria per tagliare i costi della politica e per riavvicinare i cittadini alle istituzioni. Se sarà così lo si vedrà nei prossimi anni. In Puglia il numero degli eletti alla Camera sarà ridotto dagli attuali 42 a 27, con un taglio del 35,7 per cento, al Senato da 20 a 13, con una riduzione del 35 per cento. In totale, la rappresentanza parlamentare territoriale sarà ridotta di 22 unità.