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Consiglio comunale: salta l’elezione del presidente

Ieri, 25 settembre, alle 18:30, Consiglio comunale. Cinque punti nell’Ordine del Giorno il primo dei quali, l’elezione del presidente del Consiglio, necessaria dopo le dimissioni e l’uscita dalla maggioranza del consigliere Pietro Susca. Il punto, però, è saltato e con l’accordo delle parti, maggioranza e opposizioni, si è votato per il rinvio della discussione sull’argomento e proseguire con i lavori del Consiglio. Ma andiamo con ordine. Sullo scranno della presidenza siede il consigliere anziano, Giuseppe Ricci. Dopo l’appello, fatto dal segretario generale, il presidente introduce il punto previsto nell’OdG. Subito, però, dagli scranni di Patto per Alberobello si alza il dissenso nei confronti della maggioranza che vorrebbe la votazione. E’ la consigliera Valeria Sabatelli che, con sobrietà ma decisione, obietta il fatto che l’elezione del presidente è contemplata solo nella prima seduta di insediamento. Di contro si procede con il consigliere più anziano. Ne nasce un dibattito dal quale scaturisce la proposta delle opposizioni di rinviare l’espletamento dell’elezione del presidente e continuare con i lavori del Consiglio. Viene proposto, altresì, di chiedere un parere giuridico al Dipartimento per gli Affari Giuridici e Territoriali del Ministero dell’Interno. Si decide di sospendere per dieci minuti l’adunanza, per permettere di riunirsi e trovare l’accordo. Al rientro in aula viene votato il rinvio del primo punto in discussione, rinvio che soddisfa le opposizioni, a denti stretti la maggioranza accetta anch’essa. Il rinvio viene votato all’unanimità. A questo punto si prosegue con i lavori del Consiglio che chiude alle ore 21:25.

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