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Martina Franca: abusi edilizi sui trulli implicata azienda edile di Alberobello

Scoperti dai carabinieri forestali del nucleo Tutela biodiversità Galeone di Martina Franca, abusi edilizi a carico di un complesso rurale a trulli nel territorio di Martina Franca, al confine con quello di Alberobello, in area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Il proprietario dell'immobile, dopo aver presentato al Comune di Martina Franca una richiesta di permesso di costruire per riconvertire degli antichi immobili rurali (lamie e trulli) in struttura ricettiva, a seguito di richiesta di integrazione documentale da parte dell'ente comunale, ha iniziato immediatamente i lavori, presentando una semplice comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per interventi di risanamento conservativo di modesta entità, esclusivamente sul complesso di trulli, realizzando invece, in concorso con il direttore dei lavori e un'impresa edile, lavori di notevole portata, soggetti a permesso di costruire, autorizzazione paesaggistica, oltre che a verifica sismica e deposito dei calcoli statici.

I carabinieri forestali hanno accertato anche la demolizione di due lamie e la costruzione di un nuovo immobile, oltre alla realizzazione di una struttura interrata da destinare a piscina, vano tecnico e cisterna. La ristrutturazione dei trulli stava avvenendo inoltre con materiali (calcestruzzo armato, malta cementizia) non consentiti dalle linee guida del Piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr) per il restauro delle strutture in pietra a secco della Puglia.

Gli immobili oggetto di lavori abusivi sono stati sottoposti a sequestro preventivo d'urgenza, già convalidato dal giudice per le indagini preliminari, e il proprietario dell'immobile, il direttore dei lavori ed il legale rappresentante dell'impresa edile avente sede in Alberobello, denunciati per reati di natura edilizia e paesaggistica.

Fonte bari.repubblica.it

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