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La Valle d’Itria e il sud barese, un modello per la Puglia dei turismi

L’estate 2018 volge al termine e anche quest’anno i dati confermeranno il trend positivo sul quale la Puglia turistica si attesta da circa un decennio, quale meta estiva di riferimento per il Mezzogiorno, l’Italia ed il Mediterraneo.

Alberobello Ph Federica Mancini

Ciò che maggiormente colpisce i viaggiatori che la scoprono è il territorio centrale della Puglia, quello che da Polignano si estende verso sud ed arriva ad Ostuni, la Città bianca, dopo aver attraversato Alberobello per arrivare fino a Matera, Capitale della Cultura 2019.

Ciascuna di queste località, esprime eccellenze nel campo degli eventi e della qualità dell’ospitalità alberghiera ed extralberghiera. Gli Albergatori di Alberobello sono riusciti - in pochi anni - a raggiungere risultati soddisfacenti in termini di arrivi e presenze, anche le altre località del sud barese hanno dimostrato altrettanta capacità imprenditoriale. Tutto ciò crea un effetto virtuoso nell’economia turistica e nell’offerta occupazionale determinando una stagionalità più lunga. Questo modello dovrebbe essere l’esempio da seguire per chi lamenta inefficienze e ritardi.

Francesco De Carlo, vice presidente nazionale di AssoHotel, è molto soddisfatto che oggi anche altre associazioni di categoria affermano e riconoscono che gli operatori di Alberobello e Polignano possono essere definiti modelli di riferimento anche grazie alla scelta di far parte della famiglia di AssoHotel Terra di Bari e Puglia che da anni cresce e propone nuovi modelli di sviluppo che gli imprenditori condividono e che porta i suoi frutti.

Negli eventi di successo proposti durante la stagione estiva - quasi sempre – si registra la presenza qualificante di un operatore del settore che fa la differenza. Gli eventi di Polignano come il Libro possibile e le finali del Red Bull Cliff Diving. Le edizioni passate dell’Alberobello Light Festival, il Farm festival e AlberoRockBello, la Notte dei briganti, ad Alberobello. Il Locus e Viva festival, a Locorotondo. Il festival della Valle d’Itria a Martina Franca. Bacco nelle gnostre, a Noci. Il Carnevale di Putignano. DE CARLO è convinto che questi appuntamenti culturali, e tanti altri, - se messi in rete - determinerebbero un indotto ancora più forte.

La Città di Bari dovrebbe credere maggiormente nel suo potenziale turistico. Il riferimento è rivolto non solo alla componente politica, ma soprattutto alle imprese che da anni lamentano ritardi pur avendo a disposizione luoghi e spazi che altre città non hanno. Gli imprenditori baresi hanno ricevuto importanti risorse economiche che – per esempio – hanno finanziato il c.d. Convention Bureau che – nei fatti - non ha prodotto alcun risultato.

Il buon esito delle politiche turistiche scaturisce sia dalla capacità imprenditoriale degli operatori sia dall’assistenza qualificata che AssoHotel di Confesercenti mette in campo. Il richiamo è rivolto alle imprese che insoddisfatte del presente decidano di cambiare e muovere un’azione congiunta contro l’abusivismo che nel mondo del turismo sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. Mi riferisco alla legge che disciplina i B&B che la Confesercenti ha contrastato e che altre associazioni di categoria hanno sostenuto, e che soltanto adesso lamentano i danni che sta producendo.

Ufficio stampa ASSOHOTEL PUGLIA

Per contatti: tel 3405155829 – asshotel@confesercentibari.it

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