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Telecamere: una storia a puntate


E’ iniziata l’installazione di 9 telecamere di videosorveglianza per il «Potenziamento della Raccolta Differenziata» ad Alberobello.

Le telecamere sono state al momento posizionate in via Bosco Selva, via Gronchi, via Acquaviva, via Cielo Cielo, Contrada Marraffa, via Colucci, zona artigianale (presso l’Ecopunto). Nei prossimi giorni saranno installati gli altri corpi di videosorveglianza. Complessivamente le telecamere saranno 15.

L’installazione è stata possibile in attuazione del meccanismo premiale dell’Aro Ba/6 (di cui Alberobello fa parte) collegato agli obiettivi di servizio nell'ambito del «Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013» (delibera CIPE n. 79/2012). L’Aro, cioè, (e quindi i Comuni che ne fanno parte) è stata premiata per aver espletato nei tempi previsti tutte le fasi previste dal bando della gara d’appalto per la gestione dei rifiuti. Il nuovo sistema di telecamere consentirà maggiore controllo e quindi più prevenzione e sarà da supporto alle attività di contrasto alla criminalità effettuate dalle forze dell'ordine. Il tutto nel rispetto delle regole conformi a quanto prescritto dal Garante per la protezione dei dati personali in tema di videosorveglianza.

In tal senso, infatti, a gennaio scorso il Comune si è dotato di un regolamento sul tema approvato all’unanimità in Consiglio Comunale. A queste 15 telecamere si aggiungeranno presto altri corpi di videosorveglianza ottenuti grazie a un finanziamento europeo di 700mila euro (Progetto «Smart Mobilty City»), con visualizzazioni condivise dai comandi locali di Carabinieri e Polizia Locale. Il nuovo sistema prevederà anche sensori di traffico, di monitoraggio ambientale e acustico che saranno distribuiti sul territorio, a cominciare dagli accessi al paese.

Nota della redazione

Nessuno dice però da quando funzioneranno, perché che dovevano essere installate era noto.

Approfondimento nel numero di Agosto in edicola a partire dal 26 luglio p.v..

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