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Sorelle d’UNESCO, nasce un ponte tra Puglia e Basilicata

Una rete per dare vita a un circuito tra Puglia e Basilicata, per promuoverne le bellezze e creare un’offerta turistica unica e inedita.

I Sassi di Matera, i Trulli di Alberobello, Castel del Monte ad Andria e i due siti UNESCO di Monte Sant’Angelo (il Santuario di San Michele Arcangelo e le faggete vetuste della Foresta Umbra) insieme per la promozione turistica integrata dei Siti Patrimonio mondiale dell’Umanità tutelati dall’UNESCO. Questo è «Sorelle d’UNESCO – quando l’UNESCO fa la forza», il progetto a cui stanno lavorando i Comuni pugliesi e lucani per creare una «destinazione di forte appeal internazionale, profilando un pacchetto da istituzionalizzare e da veicolare attraverso una proposta concertata tra pubblico e privato».

Giovedì 10 maggio a Monte Sant’Angelo è stato firmato il protocollo d’intesa del progetto promosso dal distretto 2120 Puglia e Basilicata del Rotary International. I Comuni di Alberobello, Matera, Monte Sant’Angelo e Andria hanno sottoscritto un accordo per l’istituzione di un tavolo di concertazione pubblico e privato con gli obiettivi, tra gli altri, di «valorizzare il turismo culturale UNESCO interregionale, soprattutto in una prospettiva di destagionalizzazione; favorire una maggiore accessibilità al patrimonio UNESCO; incrementare le ore di permanenza in loco attraverso una maggiore costruzione di esperienze turistiche».

«La firma di questo protocollo d’intesa è un ulteriore importante passo per una promozione del territorio che faccia sistema tra le bellezze della nostra terra– dice il sindaco Michele Longo– fare rete tra i nostri patrimoni dell’umanità garantirà un ampliamento e un miglioramento dell’offerta turistica nell’ottica di una valorizzazione dei nostri beni nel segno, come dice il protocollo, di un turismo esponenziale soprattutto in chiave slow ed enogastronomica».

Maggiore attenzione dei turisti verso i siti UNESCO di Puglia e Basilicata, aumento progressivo di presenze, diversificazione della proposta rispetto alle mete turistiche tradizionali, creazione di una offerta turistica integrata grazie alla collaborazione tra pubblico e privato che coniughi i luoghi della cultura con quelli dell’enogastronomia: sono questi solo alcuni tra i risultati attesi di un progetto che, nato per fare rete, vuole soprattutto essere sinergia continua tra bellezze vicine geograficamente e culturalmente. Il protocollo d’intesa servirà anche a favorire la promozione turistica e l’accoglienza dei grandi flussi di visitatori in vista di Matera 2019, capitale della Cultura.

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