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Lancio di sassi dal cavalcavia. Presi due giovanissimi

Casamassima (BA) – Non è ancora chiaro il motivo del gesto, ma sta di fatto che ieri sera, domenica 3 dicembre, due giovanissimi, un 18enne ed un 14enne, hanno compiuto un pericolosissimo atto che, per fortuna, non ha avuto gravi conseguenze.

Alle ore 18:30 è giunta, sul numero di emergenza 112 della Centrale Operativa dei Carabinieri di Gioia del Colle, una richiesta di intervento da parte di un automobilista il quale, guidando sulla S.S. 100 Taranto-Bari,

proprio all'altezza di un noto Centro Commerciale, aveva da poco subito il danneggiamento del parabrezza del veicolo dovuto ad alcuni sassi lanciati da un cavalcavia. Immediato, pertanto, l'intervento di una pattuglia.

La vittima, che procedeva sulla statale in direzione Bari, era riuscita a bloccare uno degli autori del folle gesto, immediatamente preso in consegna dalla pattuglia della Stazione Carabinieri di Casamassima. Dalla

ricostruzione dei fatti, il malcapitato, mentre stava percorrendo in auto insieme alla compagna la SS.100 direzione Bari, giunto al km 18+800 circa, si era accorto della presenza di due giovani affacciati al cavalcavia. Transitando sotto lo stesso, la coppia aveva notato un lampo improvviso, presumibilmente prodotto dal flash di un telefonino, e quindi udito un forte boato. I malcapitati occupanti dell'automobile avevano constatato la notevole lesione prodotta sul parabrezza del loro veicolo, provocata da un sasso di medie dimensioni.

Il conducente ha raggiunto il cavalcavia individuando gli autori del gesto che si stavano allontanando a piedi, bloccandone uno identificato in L.G., 18enne incensurato del posto, bracciante agricolo, mentre l'altro scappava a piedi.

Le immediate indagini, avviate dai militari intervenuti, identificavano il complice, un giovanissimo studente minorenne. Quest'ultimo veniva rintracciato presso la sua abitazione ed accompagnato in Caserma insieme ai suoi genitori.

Il successivo sopralluogo, permetteva di rinvenire due pietre sul muretto di cemento che sostiene la rete di protezione del cavalcavia, dal quale era stato lanciato il sasso in direzione dei veicoli in transito. Entrambi dovranno rispondere di accuse molto pesanti: tentato omicidio, danneggiamento del veicolo e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Sono in corso ulteriori indagini al fine di accertare responsabilità dei ragazzi in un analogo fatto avvenuto la mattina del 21 novembre scorso, quando dallo stesso cavalcavia venne lanciata un pietra che

danneggiò il parabrezza di una Renault Scenic in transito. Anche in quella occasione, fortunatamente non ci furono gravi conseguenze sia per gli occupanti del veicolo che per gli altri utenti della strada.

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